Leggendo qua e la, mi sono imbattuto in un’interessante articolo scritto su Il Fatto Quotidiano. (link sotto in descrizione)
Nell’articolo vengono descritti i Consulenti Finanziari come meri imbonitori con un’ unico scopo…..quello di raggirare i risparmiatori per i loro interessi. Penso che questo giornalista stia facendo di tutt’erba un fascio in quanto nell'articolo non viene mai menzionato come non tutti i Consulenti finanziari si comportano in modo “anomalo”. Corretto poi che vengano citate le commissioni che possono essere presenti nei prodotti di risparmio gestito, ma non viene affrontato il fatto di quanto questi prodotti possano rendere nel tempo, assorbendo completamente le eventuali commissioni che il cliente ha pagato e dando ottimi risultati, statistiche alla mano. Inoltre devo dire, almeno per quanto mi riguarda, che non ho mai cercato di confondere le “prede” come lui descrive i risparmiatori, essere trasparenti sui costi e sui possibili rendimenti con i clienti, li rendono più consapevoli e liberi di rinunciare ad investire se non ne sono convinti. Cosa possiamo dire allora di tutte quelle persone che si affidano ai Consulenti finanziari e ne sono più che soddisfatte, di queste ultime neanche l’ombra nell’articolo, saranno mica tutte “prede” raggirate ? Scrivere articoli con questo tono, senza addentrarsi nello specifico non fa altro che danneggiare la categoria dei Consulenti finanziari, composta anche da persone corrette, trasparenti e professionali, ma che possono essere i primi a pagarne le conseguenze, perché come si sa basta il comportamento scorretto di pochi per mettere in cattiva luce anche gli altri e questo vale per qualsiasi categoria compresa quella dei giornalisti. In conclusione mi faccio due domande : Ma allora questo signore sta forse scrivendo dall’Afghanistan ? Avrà anche lui tutti i suoi risparmi sul conto corrente o predicherà bene e razzolerà male ? https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/12/cari-consulenti-finanziari-basta-con-la-favola-dellinflazione-per-non-far-tenere-i-soldi-sui-conti-correnti/6225269/
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Altro che specie animali in via di estinzione, esiste una specie umana estinta ormai da tempo….si tratta dei “BOT people”.
Una delle tre specie che anni anni fa riempiva il panorama del risparmio in Italia. La prima specie di risparmiatori era quella dei “voglio guadagnare”. La seconda quella dei “non voglio perdere”. La terza era quella dei “pochi guadagni, ma sicuri”….i BOT people appunto. Le prime due come potete intuire erano una minoranza, ricordo che allora, parlo di circa 20/25 anni fa lavorando in banca come addetto agli investimenti non avevo la benché minima speranza di proporre prodotti alternativi ai “famigerati” BOT, alternative forse più adeguate alle esigenze di risparmio della clientela che non i BOT e tutto questo mentre gli strumenti finanziari continuavano ad evolvere. Oggi le cose sono cambiate radicalmente….come potete vedere dal grafico (linea azzurra) i rendimenti dei BOT sono arrivati a zero se non addirittura negativi, ma il DNA della specie “BOT people” è rimasto intatto. La riluttanza di questi risparmiatori nell’accettare nuovi investimenti è sempre altissima, le alternative ai BOT esistono e non vanno considerate come dei “walking dead”, zombie che mettono paura, basta conoscerle e credetemi è più semplice di quanto pensiate. |
AutoreAndrea Fumasi Archivio
Ottobre 2024
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