Andrea Fumasi Consulente Finanziario
  • PERCHE' IL SITO
  • CHI SONO
  • BLOG
  • SERVIZI
  • CONTATTI E RICHIESTE INFO
  • LINK
    • IW BANK
    • ORGANISMO CONSULENTI FINANZIARI
    • IL PORTALE DELL'EDUCAZIONE FINANZIARIA
    • STUDIO BASORINI
    • MERCATI
  • POLICY
    • PRIVACY POLICY
    • COOKIES POLICY
  • PERCHE' IL SITO
  • CHI SONO
  • BLOG
  • SERVIZI
  • CONTATTI E RICHIESTE INFO
  • LINK
    • IW BANK
    • ORGANISMO CONSULENTI FINANZIARI
    • IL PORTALE DELL'EDUCAZIONE FINANZIARIA
    • STUDIO BASORINI
    • MERCATI
  • POLICY
    • PRIVACY POLICY
    • COOKIES POLICY
LEGGI LE ULTIME

NEWS

A novembre ogni italiano ha perso oltre 1.000 euro sul conto in banca

30/12/2021

0 Commenti

 
Italia, patria di risparmiatori e di...."io preferisco lasciare i soldi sul conto anzichè investirli".
Molti non sanno quanto l'inflazione erode i soldi sui conti correnti quanto l'acqua erode la pietra.
Nell'articolo che vi propongo oggi è spiegato in maniera semplice ma precisa, quanto l'inflazione fa perdere il potere d'acquisto.
Gli irriducibili del "io solo conto corrente" dovrebbero riflettere e considerare che investire anche solo una parte dei risparmi può dare loro grandi soddisfazioni. 
0 Commenti

CHE SUCCEDE AI PREZZI DEI CARBURANTI ?

6/10/2021

0 Commenti

 
Foto
Benzina e diesel entrano infatti nella terza settimana di fila in salita, con le compagnie tutte impegnate a ritoccare i listini verso l’alto.
Anche il metano auto ci sta mettendo del suo, in diversi impianti si è registrato un sostanziale raddoppio del costo del pieno arrivando a toccare anche i 2 euro al kg.

Ma che sta succedendo?

Per benzina e diesel, la volata dei prezzi è direttamente correlata a quella del petrolio, schizzato ai massimi da 7 anni.
Le cause dell’aumento sono molteplici e tutte da inquadrare nel generalizzato aumento di prezzo delle materie prime energetiche post pandemia. Il fabbisogno di energia necessario per la ripresa, a partire dalla Cina, ha dato infatti un enorme stimolo alla domanda, con l’offerta che stenta a tenere il passo.
L’ulteriore spinta a un mercato già rialzista è poi arrivata dall’Opec+, l’organizzazione allargata dei Paesi produttori di petrolio, da cui molti si aspettavano un’accordo per un’aumento della produzione di greggio.

Tra domanda e offerta si stima quest’anno un deficit di ca. 1,1 milioni di barili al giorno e ca. 1,4 milioni/giorno per l’anno prossimo, tra l’altro, nelle passate settimane anche la produzione americana ha subito degli importanti rallentamenti, complici gli eventi meteorologici estremi che hanno colpito Texas e Louisiana, difficile quindi che una certa normalità nei prezzi arrivi in tempi brevissimi.
​
Stay tuned.


0 Commenti

SOLO I RICCHI POSSONO INVESTIRE ?

24/9/2021

0 Commenti

 
Foto
Spesso mi sento dire : “Non ho capitali da investire, investire è cosa da ricchi”

Perchè ? SBAGLIATO, chiunque può investire anche con piccole somme mensili.

L’interesse composto.

Albert Einstein definì l'interesse composto come l’ottava meraviglia del mondo e disse: “Chi lo capisce guadagna, chi non capisce paga”. Ecco perché è fondamentale cominciare a investire appena possibile, anche attraverso piccoli accantonamenti.

Un investimento iniziale di soli 1.000 euro, con ulteriori 100 euro di investimento ogni mese per 40 anni, ad un tasso ad esempio del 4% annuo, arriverebbe a valere circa 125.000 euro, con un tasso dell’8% annuo si arriverebbe a circa 374.000 euro. Una bella liquidazione o un buon aiuto per arrotondare i sempre più bassi importi delle pensioni.

Decidere dove e come investire dipende da molti fattori; obiettivi, orizzonte temporale e rischio, i principali. Ma sicuramente non si ha bisogno di un grande capitale iniziale. Quello di cui si ha veramente bisogno per essere un investitore di successo è il tempo. Perché più a lungo rimani investito, più la forza dell’interesse composto diventa efficace e aumentano le possibilità di avere tassi più elevati.

La chiave per investire non è anticipare il mercato, ma STARE NEL MERCATO.
0 Commenti

“MANTENERE LA ROTTA”

9/7/2021

0 Commenti

 
Provate a pensare quanto la nostra mente sia bombardata quotidianamente da telegiornali, dibattiti televisivi, quotidiani, social network, fonti inesauribili di notizie.
Ora provate a pensare se secondo voi sono più le notizie positive o negative…..io credo siano più quelle negative e questo perché sulle nostre menti hanno maggior impatto.
Infatti, per quel che riguarda ad esempio la finanza è molto più facile enfatizzare una giornata negativa dei mercati piuttosto che una positiva.
“Crollo della borsa”, “bruciati miliardi”, “profondo rosso”, “tempesta sui mercati”…...avete mai sentito tanta enfasi quando i mercati salgono ?
La “gioia” per un rialzo dei mercati svanisce immediatamente, ma il “dispiacere” e il “tormento” per un calo rimangono per giorni e fanno aumentare la paura di cali ulteriori.
Con la paura i risparmiatori vendono e questo è ciò che stanno aspettando i grandi investitori per comprare a prezzi più bassi.
Un portafoglio ben diversificato, impostato per il lungo termine e ribilanciato una volta all'anno, può tranquillamente alleviare le paure dei risparmiatori.
Come vedete nell’immagine sotto, qualunque crisi nella storia è stata superata e i mercati hanno continuato a salire.
“MANTENERE LA ROTTA” dunque, non lasciandosi condizionare dalla paura.
Ed è qui che entra in gioco il consulente, un terzo psicologo, un terzo educatore finanziario e un terzo costruttore e mantenitore di portafogli.
Foto
0 Commenti

PRECISAZIONI OBBLIGATORIE

14/6/2021

0 Commenti

 
Leggendo qua e la, mi sono imbattuto in un’interessante articolo scritto su Il Fatto Quotidiano. (link sotto in descrizione)
Nell’articolo vengono descritti i Consulenti Finanziari come meri imbonitori con un’ unico scopo…..quello di raggirare i risparmiatori per i loro interessi.
Penso che questo giornalista stia facendo di tutt’erba un fascio in quanto nell'articolo non viene mai menzionato come non tutti i Consulenti finanziari si comportano in modo “anomalo”.
Corretto poi che vengano citate le commissioni che possono essere presenti nei prodotti di risparmio gestito, ma non viene affrontato il fatto di quanto questi prodotti possano rendere nel tempo, assorbendo completamente le eventuali commissioni che il cliente ha pagato e dando ottimi risultati, statistiche alla mano.
Inoltre devo dire, almeno per quanto mi riguarda, che non ho mai cercato di confondere le “prede” come lui descrive i risparmiatori, essere trasparenti sui costi e sui possibili rendimenti con i clienti, li rendono più consapevoli e liberi di rinunciare ad investire se non ne sono convinti.
Cosa possiamo dire allora di tutte quelle persone che si affidano ai Consulenti finanziari e ne sono più che soddisfatte, di queste ultime neanche l’ombra nell’articolo, saranno mica tutte “prede” raggirate ?
Scrivere articoli con questo tono, senza addentrarsi nello specifico non fa altro che danneggiare la categoria dei Consulenti finanziari, composta anche da persone corrette, trasparenti e professionali, ma che possono essere i primi a pagarne le conseguenze, perché come si sa basta il comportamento scorretto di pochi per mettere in cattiva luce anche gli altri e questo vale per qualsiasi categoria compresa quella dei giornalisti.
In conclusione mi faccio due domande :
Ma allora questo signore sta forse scrivendo dall’Afghanistan ?
Avrà anche lui tutti i suoi risparmi sul conto corrente o predicherà bene e razzolerà male ?

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/12/cari-consulenti-finanziari-basta-con-la-favola-dellinflazione-per-non-far-tenere-i-soldi-sui-conti-correnti/6225269/​
0 Commenti

LA SPECIE ANIMALE DEI "BOT PEOPLE"

4/6/2021

0 Commenti

 
 Altro che specie animali in via di estinzione, esiste una specie umana estinta ormai da tempo….si tratta dei “BOT people”.
Una delle tre specie che anni anni fa riempiva il panorama del risparmio in Italia.
La prima specie di risparmiatori era quella dei “voglio guadagnare”.
La seconda quella dei “non voglio perdere”.
​La terza era quella dei “pochi guadagni, ma sicuri”….i BOT people appunto.
Le prime due come potete intuire erano una minoranza, ricordo che allora, parlo di circa 20/25 anni fa lavorando in banca come addetto agli investimenti non avevo la benché minima speranza di proporre prodotti alternativi ai “famigerati” BOT, alternative forse più adeguate alle esigenze di risparmio della clientela che non i BOT e tutto questo mentre gli strumenti finanziari continuavano ad evolvere.
Oggi le cose sono cambiate radicalmente….come potete vedere dal grafico (linea azzurra) i rendimenti dei BOT sono arrivati a zero se non addirittura negativi, ma il DNA della specie “BOT people” è rimasto intatto.
La riluttanza di questi risparmiatori nell’accettare nuovi investimenti è sempre altissima, le alternative ai BOT esistono e non vanno considerate come dei “walking dead”, zombie che mettono paura, basta conoscerle e credetemi è più semplice di quanto pensiate.
Foto
0 Commenti

BITCOIN SULLE MONTAGNE RUSSE

20/5/2021

0 Commenti

 
Foto
​Bitcoin sulle montagne russe.

Dopo la rovinosa discesa di ieri (19/05/2021) che si è attestata ad un -14,40%, oggi la moneta virtuale rimbalza mettendo a segno un +16,00% (nel momento in cui scrivo).

Il Bitcoin può benissimo essere un’investimento speculativo nel breve o brevissimo periodo proprio per la sua intrinseca volatilità (ampie oscillazioni), ma attenzione se viene usato come mezzo di pagamento quando diventa un’arma molto pericolosa.

Se ad esempio si deve pagare un bene costato 1 Bitcoin, al cambio di ieri avrebbe significato sborsare 36.720 Dollari ovvero circa 30.098 Eur, ma se il pagamento viene effettuato oggi significherebbe un’esborso di 41.735 Dollari ossia circa 34.209 Eur, con una differenza quindi di circa 4.111 Eur in più.

​Le ampie oscillazioni non fanno bene ad uno strumento usato come mezzo di pagamento, pensate che ad esempio il cambio EUR/USD è fermo su questi livelli da circa 6 mesi seppur con minime variazioni, ma sempre nell’ordine di max il 5%.
Attenzione dunque…..occhi aperti.
0 Commenti

C'E' SEMPRE DIVERSIFICAZIONE NEI PORTAFOGLI ?

10/5/2021

0 Commenti

 
Foto
DIVERSIFICAZIONE….parola usata e abusata in campo finanziario per descrivere quel processo di ampliamento della gamma dei prodotti o dei servizi finanziari offerti, al fine di realizzare rendimento e/o ridurre i rischi.
Dico abusata perché capita sempre più spesso di vedere portafogli composti da 10/12/15 prodotti finanziari con nomi diversi, ma che sono sostanzialmente la stessa cosa.
Come mi è capitato di recente, analizzando 3 portafogli di miei clienti, intrattenuti presso altrettante società primarie di investimento concorrenti.
Nel primo caso il portafoglio era composto da 15 fondi, tutti appartenenti alla casa di gestione di proprietà del gruppo (i cosiddetti prodotti “della casa”), 15 fondi dai nomi diversi, ma con un bassissimo grado di diversificazione sia settoriale che geografica.
Nel secondo caso i fondi erano 4, con una netta prevalenza di Europa, ovvero niente mercato USA, niente mercati Asiatici, niente mercati Emergenti.
Nel terzo caso invece discreta diversificazione settoriale / geografica, ma ancora una volta ottenuta con prodotti cosiddetti “della casa”.
Ma questi prodotti “della casa” saranno veramente i migliori per puntare sui mercati o ne possiamo trovare altri ?
Queste realtà di primaria importanza nel settore gestione patrimoni, perché enfatizzano così tanto il fatto di collaborare con moltissime società di gestione, come si evince dai rispettivi siti, se poi i portafogli sono costruiti quasi esclusivamente con prodotti cosiddetti propri ?
Io le risposte le ho….. provate a trovarle anche voi….saranno quasi certamente uguali alle mie.
0 Commenti

COSA PRETENDERE DAL TUO CONSULENTE FINANZIARIO

27/4/2021

0 Commenti

 
A volte mi sento dire che noi operatori del settore finanziario (consulenti, private banker o gli addetti titoli delle filiali bancarie), siamo semplicemente dei "venditori" e adottiamo tattiche sconosciute ai più proprio per "vendere" il prodotto.
Non sentendomi facente parte di questa categoria cosiddetta di "venditori", per non fare di "tutt'erba un fascio" vi lascio un'interessante articolo apparso sul sito di Morningstar, nel quale il redattore capo dei siti web degli investitori di lingua tedesca di Morningstar Ali Masarwah, da tre semplici consigli da mettere in pratica nel momento in cui si ha a che fare con gli operatori finanziari.
Trasparenza, onestà e lungo termine sono i tre pilastri su cui si deve basare il rapporto tra consulente e cliente affinché le soddisfazioni possano far parte del patrimonio di entrambi.


- Quanto è ampia l’offerta del consulente?
- Niente pseudo-gergo. Pretendere un linguaggio chiaro
- Venditori da ultima chiamata astenersi

​
Clicca per impostare il codice HTML personalizzato
0 Commenti

SCEGLIERE DI LASCIARE I RISPARMI SUL CONTO : ECCO PERCHE' PUO' COSTARE CARO

24/3/2021

0 Commenti

 
Foto
Gli italiani tengono tanti, troppi, risparmi sui conti correnti. Secondo la Banca d’Italia sono oltre 1.682 i miliardi parcheggiati sui conti a fine 2020. A differenza di quanto si possa pensare, non si tratta di una notizia positiva. Tenere per troppo a lungo i risparmi sul conto corrente significa rinunciare a generare un rendimento, condannando il valore reale del capitale a diminuire.
Se hai dei risparmi fermi sul conto corrente stai di fatto pagando un costo, non solo i costi di gestione sempre più alti, ma il costo (opportunità) della scelta di non generare i rendimenti che si sarebbero potuti accumulare nel lungo termine. I rendimenti degli investimenti tengono ad accumularsi nel lungo termine, grazie all’extra rendimento generato dall’investimento dei profitti.
se nessuno può prevedere le performance future dei mercai ciò che possiamo dire è che nei prossimi anni il cash continuerà a generare rendimenti ridotti. Se hai scelto di non investire parte della tua liquidità non stai perdendo occasioni di mercato nel breve (dove i mercati possono andare sia in positivo, sia in negativo), quanto soprattutto la potenzialità di costruire l’effetto di composizione degli interessi nel lungo periodo.  Questo può avere delle conseguenze molti rilevanti sulla costruzione della tua ricchezza.

L’effetto silenzioso dell’inflazione

C’è poi da considerare la “tassa” dell’inflazione. L’aumento dei prezzi al consumo, agisce come un’imposta nascosta con un impatto negativo sui depositi: se i prezzi aumentano, il valore reale del denaro diminuisce. Questo effetto, anche se difficilmente apprezzabile nell’immediato, può diventare molto significativo su orizzonti temporali lunghi. Facciamo un esempio: 10.000€ lasciati su un conto corrente per dieci anni possono arrivare a perdere, tra spese per la gestione del conto e diminuzione del potere d’acquisto, fino al 18% del proprio valore reale (immaginando un tasso di inflazione del 2% annuo). Questo vuol dire che gli stessi 10.000€ varranno l’equivalente di 8.161€. 

Sempre più avversione al rischio

L’alternativa al conto corrente è l’investimento finanziario, che nel tempo aiuta a controbilanciare l’effetto dell’inflazione e generare un rendimento positivo. Ma in momenti incerti, si tende ad assumere un atteggiamento troppo cautelativo. Nei mesi di marzo e aprile dello scorso anno, quando i mercati azionari hanno fatto registrare delle perdite, molti investitori hanno scelto di disinvestire optando per strumenti monetari e conti correnti con rendimenti nulli. Ma coloro che hanno optato per questa opzione, magari sull’onda dell’emotività, hanno probabilmente perso l’opportunità di partecipare alla ripresa dei mercati finanziari che si è verificata a partire da maggio: cristallizzando una perdita significativa.

Un approccio professionale per proteggere il capitale

Questo non vuol dire che, seppur investendo, non si debbano prendere le precauzioni necessarie per proteggere il proprio capitale. Adottare un orizzonte di medio-lungo termine, diversificare il proprio portafoglio: sono alcune delle strategie per bilanciare la necessità di creare rendimento con quella di non esporsi eccessivamente alle fluttuazioni di mercato. Per fare ciò, può essere utile ricorrere al supporto di professionisti nella definizione di una strategia finanziaria adeguata.


0 Commenti
<<Precedente
    Picture

    Autore

    Andrea Fumasi

    Archivio

    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020

    Usate le categorie qui sotto per navigare tutti i post in maniera ragionata 

    Tutto
    Considerazioni
    Educazione Finanziaria
    Finanza Green ESG
    Glossario Finanza
    Libri
    Mercati
    News
    Pensione
    Piani Di Accumulo
    Rischi
    Sicurezza
    Successioni

    Questo sito web utilizza le tecnologie di marketing e di tracciamento, la cui eliminazione comporta l'esclusione di tutti i cookie, ad eccezione di quelli necessari per il caricamento del sito web. Nota che alcuni prodotti potrebbero non funzionare correttamente senza la tracciatura dei cookie.

    Elimina i cookie

    Feed RSS

Seguimi e contattami


Orari

Lunedi - Venerdi : 09.00  - 18.30

Telefono

338 230 5825

Email

info@andreafumasi.com