Nassim Nicholas Taleb è Dottore di Ricerca in matematica, i suoi lavori si concentrano sulla probabilità e sulla casualità, tramite saggi non tecnici che si focalizzano sull'imprevedibilità della sorte.
"Il cigno nero" (lo potete trovare qui), è un libro di non di facile lettura ma ricco di spunti interessanti, dove la difficoltà di prevedere il futuro in base alle nostre conoscenze ed esperienze passate, rappresenta il filo conduttore. Questo perché nella realtà le previsioni vengono disattese per la comparsa di quelli che Taleb definisce Cigni neri, ossia eventi imprevedibili che hanno cambiato e cambieranno il mondo e la storia dei mercati finanziari. A tale riguardo, per indicare i 3 cigni neri più importanti degli ultimi 20 anni potremmo citare tre date: 11 Settembre 2001: La caduta delle torri gemelli; 15 Settembre 2008: Il fallimento di Lehman Brother; 23 Giugno 2016: Referendum pro Brexit con la Gran Bretagna che lascia l’Unione Europea. I cigni neri hanno tutte tre caratteristiche comuni: RARITA’: sono eventi isolati e niente nel passato faceva prevedere che si sarebbero verificati; IMPATTO ENORME sulla realtà stravolgendo schemi e certezze consolidate; PREVEDIBILITA’ RETROSPETTIVA: siamo in grado di spiegare e giustificare l’evento solo dopo che si è verificato. Avremo sempre meno crisi ma saranno crisi più gravi e profonde: ampi periodi di calma e stabilità saranno interrotti da una piccola quantità di cigni neri. IL CONSIGLIO PRATICO PER CHI VOLESSE INVESTIRE: Cercare di prevedere il mercato è un gioco rischioso, diffida da chi fa previsioni, da chi dice con certezza che quel titolo o mercato andrà sicuramente in quella direzione.
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Ecco oggi il secondo libro in proposta, si tratta di Ray Dalio con il suo "I principi del successo".
Nel 1975 Ray Dalio ha fondato Bridgewater Associates. Oggi, quarant'anni dopo, Bridgewater è la quinta private company più importante degli Stati Uniti (Fortune), negli anni, il fondo diventerà il più grande al mondo: oggi gestisce patrimoni per 160 miliardi di dollari. «Otto anni dopo aver lanciato Bridgewater, c’è stato il mio più grande fallimento. Era la fine degli anni ’70, avevo 34 anni e avevo calcolato che le banche statunitensi avessero prestato più soldi ai Paesi emergenti di quanto questi fossero in grado di ripagare». Dalio era convinto che questo problema avrebbe portato a una grande crisi del debito, la seconda più grande dalla Grande Depressione del ’29. Questo avrebbe portato il mercato azionario al ribasso. Di lì a poco la previsione si rivela vera: nel 1982, il Messico non onora i propri debiti ed è presto seguito da altri Paesi. Per via della sua previsione, a Dalio viene chiesto di parlare al Congresso degli Stati Uniti e al noto programma “Wall Street Week”. Ma le conseguenze di quella crisi del debito previste dall’investitore si rivelano completamente sballate: «Ero arrogante e avevo anche torto – racconta ancora Dalio – La crisi del debito si verificò, ma i mercati e l’economia andarono al rialzo e non al ribasso e io persi così tanti soldi, miei e dei miei clienti, da essere costretto a chiudere la mia attività e licenziare quasi tutti, persone che consideravo di famiglia. Fu straziante. Persi così tanti soldi da essere costretto a chiedere 4000 dollari a mio padre per pagare le bollette». I Principi di Dalio sono quindi una summa di idee innovative come quelle della Meritocrazia delle Idee, per scoprire in definitiva tre cose:
Da oggi vorrei iniziare a proporre libri riguardanti soldi e risparmio, alcuni saranno più per persone già avvezze in campo finanziario, altri possono essere letti da chiunque voglia immergersi nel mondo "misterioso" della finanza.
Il primo libro che vi propongo è : L'INVESTITORE INTELLIGENTE (Benjamin Graham) Benjamin Graham è stato un economista, professore universitario e imprenditore statunitense. Graham fondò la sua società di gestione dopo il crollo di Borsa del 1929. Stiamo quindi parlando non di un teorico, ma di un uomo di mercato, capace di elaborare un’infrastruttura di regole di investimento partendo dall’operatività e non da manuali economico-finanziari. Il libro è un testo che presenta alcune parti tecniche e richiede una certa familiarità con i mercati finanziari e con la matematica. Andrebbe quindi studiato e non letto e in questo senso sembrerebbe dedicato agli addetti ai lavori. In verità è una lettura preziosa per chiunque abbia dei risparmi da investire. Affrontatelo inizialmente come fareste con un romanzo. Saltate i paragrafi che vi sembrano troppo difficili o che riguardano il mondo del mercato americano dell’epoca e focalizzatevi sulla distinzione tra speculazione e investimento, sulle figure dell’investitore difensivo rispetto a quello intraprendente, sui trucchi per evitare di essere succubi di Mr. Market e delle sue fluttuazioni, sugli obiettivi realistici di lungo termine che occorre darsi quando si parla della gestione del proprio denaro. Che siate esperti di mercati o solo alla ricerca di una bussola in un mondo finanziario sempre più difficile da decifrare, tutto quello che vi serve lo trovate nelle pagine e nel genio di Graham. |
AutoreAndrea Fumasi Archivio
Ottobre 2024
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