![]() 1. Cambiare bruscamente orizzonte temporale Di solito funziona così: avete scelto un portafoglio ipotizzando una certa durata dell’investimento, poi il mercato “tossisce”, uno strumento all’interno del portafoglio perde il 5-6%, voi leggete alcune opinioni negative in merito, iniziate a tremare come conigli e alla fine vendete. Questo cambio d’orizzonte temporale fa danni mostruosi: tipicamente vi fa perdere circa la metà dei guadagni. Soluzione: investite un po’ alla volta e non pensateci più. Non fate come il tizio del grafico seguente… 2. Non diversificare La diversificazione è inutile solo se siete capaci di prevedere il futuro e sapete quale sarà il miglior investimento. Se invece (come sospetto) non avete doti divinatorie paranormali, beh, allora vi conviene diversificare un po’ il vostro portafoglio. Ma senza esagerare. 3. Tardare a investire per la pensione Domanda: ve l’hanno spiegato che l’INPS ha uno schema di funzionamento demenziale? Vi è chiaro che i lavoratori pagano per chi è in pensione, ma il numero di pensionati cresce in modo insostenibile rispetto al numero di lavoratori? E che dunque la pensione pubblica è sempre più un miraggio, soprattutto per chi è nato dopo il 1980? Bene, se avete afferrato il concetto, correte ai ripari. Dormire sotto i ponti da anziani non fa bene all’artrosi. 4. Non leggere bene prospetti informativi e contratti Per legge, gli intermediari sono costretti a scrivere tutto. Magari in piccolo e con quel linguaggio legale che vi manda in narcosi già alla seconda riga. Ma voi dovete leggere tutto, se non volete cattive sorprese. 5. Comprare obbligazioni della vostra banca Le obbligazioni bancarie di solito rendono meno di un BTP di pari scadenza, perché cariche di oneri impliciti, cioè costi. Poi, sono mediamente più rischiose e meno liquide. E questo vale ancora di più per le obbligazioni bancarie subordinate, i cui detentori, con la recente entrata in vigore del bail-in, rischiano di essere chiamati a mettere mano al portafoglio in caso di default dell’emittente. Prima di comprare questi bond, studiateli con attenzione, confrontateli con un titolo governativo o un sovranazionale (tipo BEI, BIS, ecc) e solo allora decidete. 6. Credere di diventare ricchi con il trading online Il variopinto mondo del trading online pullula di guru, tesi a convincervi che diventerete ricchi grazie ai loro favolosi corsi o al loro sito di previsioni dei mercati finanziari. Sappiate che avere successo con il trading è difficilissimo: nella stragrande maggioranza dei casi voi finirete col perdere soldi e tempo. Imparate a risparmiare e a investire, non a fare trading (e siate cinici con questi corsari di bassa lega). 7. Ascoltare economisti, politici, mass-media Il rumore nelle orecchie distrae: eliminatelo. Ecco quindi, per voi e solo per voi, la mia lista personale di rumori da eliminare.
0 Commenti
L'OCSE, l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ovvero l'ente che si occupa di promuovere, a livello globale, politiche che migliorino il benessere economico e sociale dei cittadini ha divulgato ieri un vademecum che mira all'alfabetizzazione finanziaria dei soggetti più deboli. Sappiamo molto bene come a volte i risparmiatori si trovino in uno stato di soggezione di fronte a soggetti più preparati in campo finanziario, soggezione creata da una limitata conoscenza del settore. Come abbiamo frequentato la scuola proprio per affrontare con meno problemi le insidie che il mondo di oggi ci propina, così la preparazione, seppur non specialistica, in campo finanziario da l'opportunità a qualsiasi soggetto di non subire, da parte dei soggetti più "forti" torti o angherie. Per quanto mi riguarda, da consulente finanziario, l'educazione finanziaria è per me il primo comandamento, ancor prima del rendimento da dare al cliente. Educare finanziariamente un cliente significa coinvolgerlo totalmente nelle scelte economiche che andremo a fare......insieme.
![]() Nel titolo c'è forse la domanda più formulata in assoluto da parte dei clienti risparmiatori. Domanda lecita! Chi investe lo fa per guadagnare! Anche io da inesperto se sottoscrivessi un servizio d’investimento mi chiederei se fosse il momento giusto di investire o meno! A nessuno piace incappare in una bella crisi e vedere il proprio investimento andare giù! Nessuno prevede il mercato e nessuno è capace di scongiurare una crisi! Il mercato non si prevede, punto! La verità è che i mercati azionari sono volatili ed imprevedibili. Quando si entra sul mercato azionario può accadere di subire subito una perdita. Se si necessita nel breve termine del denaro investito si sarà costretti a vendere prima ancora che il portafoglio abbia recuperato le perdite! Quindi, la prima cosa che si deve aver chiaro quando si investe sul mercato azionario è l' orizzonte temporale d’investimento! Ovvero capire per quanto tempo ci si può privare del denaro investito! Il mercato azionario è il mercato che rende di più ma è anche quello più rischioso! Ed il rischio è molto più alto nel breve termine. Si attenua nel lungo termine. Le statistiche mostrano chiaramente che se si decide di investire a lungo termine, anche se si ha la sfortuna di entrare prima di una forte caduta, il capitale investito non solo recupera le perdite ma crescerà esattamente come chi è entrato in momenti migliori! Cosa sarebbe successo ad un'investitore sfortunato che avesse investito a settembre 2008, prima del crollo dei mercati, ed un altro decisamente più fortunato che avesse investito a marzo 2009, ai minimi?! Dopo 12 mesi La risposta è scontata: la performance dei due investitori sarebbe ben diversa! Il primo perde il secondo guadagna! Ma la risposta non è così scontata se entrambi avessero deciso di investire a lungo termine! Questa differenza di rendimenti marcata infatti la si riscontra nei primi anni d’investimento. E poi? Dopo 5 anni La differenza sarebbe stata ancora notevole, ma già meno importante. Dopo 10 anni La differenza si assottiglierebbe notevolmente. Dopo 30 anni La differenza sarebbe pressoché irrilevante. Non ci credete ? La tabella sopra riporta il rendimento annuale dopo 1, 3, 5, 10 e 30 anni di 2 investimenti sull’indice S&P500 (Borsa americana). Il primo fatto ad inizio 1974 e il secondo ad inizio 1975. Si è scelto l’anno 1974 perché proprio durante quell’anno ci fu il terzo peggior “Mercato Orso”(Mercato negativo) della storia dopo quello del 1929 e quello del 2008. Dopo 1 anno la differenza è enorme. Visto il forte calo che si è avuto nel 1974, comprare prima del ribasso o comprare subito dopo vicino ai minimi avrebbe fatto tutta la differenza del mondo dopo 1 anno. Il primo investitore avrebbe perso quasi il 30%, il secondo avrebbe guadagnato quasi il 38%. Insomma, non proprio la stessa cosa. Dopo tre o cinque anni, però, la differenza sarebbe molto meno marcata. Per carità sarebbe comunque una differenza di non poco conto, perché 8,72 o 10,63 punti percentuali di differenza ogni anno sono tantissimi, ma già è una differenza diversa dai 65 punti che avevamo registrato dopo un anno. Dopo 10 anni i rendimenti dei due portafogli si sono avvicinati in maniera evidente. Infatti, la differenza tra i due investitori sarebbe ancora notevole, ma comunque parliamo di “soli” 4,20 punti percentuali. Ma ciò che succede dopo 30 anni è ancor più interessante, come si vede la differenza è di solo 1,57 punti percentuali. Tutto bello allora e in questo caso qualcuno si potrebbe domandare : "Se l’investimento a lungo termine garantisce rendimenti positivi allora non necessito di alcun servizio finanziario. Mi basta entrare su un mercato azionario ed aspettare un pò di anni!" La risposta è vera soltanto in parte! Se ci si affida ad un consulente o banca che propone solamente un portafoglio di prodotti e una volta fatto non viene più seguito, allora non posso che darvi ragione! Se invece si acquista un servizio che non vi vende solamente un portafoglio ma una strategia costante nel tempo allora il discorso è ben diverso! Con il continuo aggiornamento da parte mia attraverso i cosiddetti webinar di gestori o analisti di mercato, faccio tutto ciò che è in mio possesso per consentire ai miei clienti di entrare nel mercato alle migliori condizioni possibili, in modo da evitare di generare da subito ampi e fastidiosissimi drawdown, tenendo sempre bene in mente che : Il mercato non si prevede. Questo soprattutto grazie ad una sana diversificazione degli investimenti ! Ci sono diverse domande che i clienti investitori si fanno in questo periodo; i mercati sono ai massimi livelli e gli obbligazionari hanno tassi prossimi allo zero, quindi come si può fare per avere sicurezza negli investimenti e magari un pò di rendimento ? Ci viene in aiuto Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in un' intervista rilasciata a Morya Longo editorialista de Il Sole 24 ore. Le parole di De Felice possono essere interpretate come la scoperta dell'acqua calda, ma sono concetti che sposo in pieno e che sono alla base dalla costruzione dei portafogli nel 2021. I cari anni '90 sono acqua passata. Quando investi, quale è il tuo obiettivo? Ottenere un buon rendimento, sicuramente.
Ma è l'unica cosa da perseguire? Oppure è bene anche considerare altro? Ogni investimento deve essere implementato a fronte di un obiettivo. Vuoi ottenere un capitale nel futuro? Esistono strumenti con cui hai più probabilità di ottenerlo. Vuoi ottenere una rendita? Allora dovrai scegliere altri tipi di strumenti, se hai questo tipo di necessità. In base a ciò che vorrai ottenere, ci sarà una strada da percorrere. Ma, indipendentemente dalla strada, il faro che guida ogni investitore è la ricerca del rendimento. Sia esso un rendimento ottenuto sotto forma cedolare, di dividendi, oppure in termini di capitale futuro, c’è poco da fare: il rendimento è il driver principale che smuove gli animi degli investitori. Ma sei proprio certo che sia l’unica cosa da considerare? Ottenere un significativo risultato finale implica un'atteggiamento mentale forte e sopratutto un'atteggiamento mentale di lungo periodo, perchè le fasi negative di mercato sono sempre dietro l'angolo. Ma con i giusti strumenti e la corretta strategia, è possibile parare i colpi. Non esiste modo al mondo per annullare completamente il rischio, ma per lo meno esistono modi di operare che (statisticamente) possono limitarlo. Innanzitutto diversificando il tuo capitale. Anche se punti al lunghissimo termine (perchè ti hanno insegnato che le azioni sono lo strumento top per massimizzare il guadagno), punta a costruire un portafoglio diversificato con oro e obbligazioni. Diversificando saggiamente, ridurrai drasticamente i drawdown (cali). Non per questo, tuttavia, rinuncerai ai rendimenti. Ricorda anche che diversificare significa non puntare tutto su un settore. Il Nasdaq copre solo il settore Hi-Tech: nessuno ti vieta di investirci, ma tieni conto che è bene dedicarci solo una piccola parte del tuo patrimonio. 1. Diversifica L'obiettivo degli investitori è massimizzare i ricavi riducendo al minimo i rischi. Per fare questo è consigliabile rivolgersi al risparmio gestito. Se una società va improvvisamente in bancarotta, ci pensano gli altri titoli a non far restare l'investitore senza soldi. 2. Lascia le emozioni da parte La paura porta a vendere le azioni al momento sbagliato. Come risultato si può perdere denaro e perdere l'occasione di trarre profitto dalla ripresa dei mercati. 3.Non seguire la folla Warren Buffet ha detto una volta : "Basta avere paura quando gli altri sono avidi ed essere avidi quando gli altri hanno paura". Bisogna stare attenti a non soccombere all'istinto di seguire il gregge. 4. Esplora il mercato Molti investitori inesperti pensano che il miglior primo passo è investire in grandi aziende molto note. Tuttavia anche il momento in cui si sceglie di investire è molto importante, quindi prima di acquistare azioni, si dovrebbero esaminare le previsioni degli analisti e gli ultimi rapporti delle società. 5. Non aver paura delle perdite Anche i migliori investitori a volte prendono decisioni di cui dopo si pentono. Ma ricorda, se il titolo è sceso dopo l'acquisto, non significa automaticamente che l'investitore ha perso denaro. Le perdite effettive si hanno solo dopo che la posizione viene chiusa. 6. Non smettere mai di apprendere Leggere libri sugli investimenti aiuta a capire come prendere decisioni informate e quindi guadagnare di più, il mondo offre un sacco di opportunità 7. Non ascoltare amici o parenti Le raccomandazioni da parte di amici e parenti sono pericolose, perchè rischiano di fare leva sulla manipolazione delle emozioni. E queste, come detto in precedenza, quando si investe devono essere messe da parte. 8. Non cercare di fare tutto da solo La consulenza professionale è un'altro paio di maniche. Un buon consulente finanziario conosce i principi fondamentali del mercato e degli investimenti, capisce il cliente e le strategie più adatte ai suoi obiettivi futuri 9. Non avere fretta L'errore più grande : prendere decisioni in maniera avventata. I consulenti finanziari preparano un piano d'azione e stabiliscono regole chiare circa i punti di entrata e di uscita. 10. Non investire tutti i tuoi soldi I non addetti ai lavori spesso sono disposti a mettere il 50% o il 100% del loro patrimonio in qualche investimento "sicuro". Purtroppo, nella maggior parte dei casi, questa scelta conduce a una perdita catastrofica e rapida.
Un interessante articolo su donne e finanza scritto da Maria Paola Mosca sul Sole 24 Ore dal titolo : "A tua figlia non regalare un nuovo cellulare, aprile un conto in banca".
OTTOBRE MESE DELL'EDUCAZIONE FINANZIARIA (Economiapertutti)
Il mese dell'educazione finanziaria sta volgendo al termine, ma non per questo gli altri 11 mesi dell'anno non devono essere considerati validi per istruirci finanziariamente, visto poi che si tratta pur sempre dei nostri soldi. A questo proposito Banca d'Italia mette a disposizione il portale dedicato proprio all'educazione finanziaria. In modo chiaro e semplice si possono imparare, tramite schede, infografiche e video, i vari temi che compongono l'universo finanza. Il mio consiglio è quello di dedicare un pò di tempo ogni tanto a questo portale, così da avere le idee sempre chiare su un'argomento che ai più appare come ostico. https://economiapertutti.bancaditalia.it |
AutoreAndrea Fumasi Archivio
Febbraio 2021
Usate le categorie qui sotto per navigare tutti i post in maniera ragionata
Tutto
Questo sito web utilizza le tecnologie di marketing e di tracciamento, la cui eliminazione comporta l'esclusione di tutti i cookie, ad eccezione di quelli necessari per il caricamento del sito web. Nota che alcuni prodotti potrebbero non funzionare correttamente senza la tracciatura dei cookie. Elimina i cookie |