Dare una risposta univoca al quesito è impossibile.
Troppi fattori entrano in gioco, come ad esempio l’obiettivo finanziario, l'orizzonte temporale, il livello di rischio che si è disposti a sopportare e la conoscenza finanziaria. In generale, una buona strategia di diversificazione può aiutare a mitigare i rischi e massimizzare le opportunità di rendimento. Tuttavia, è da ricordare che nessuna strategia di investimento è priva di rischi e che è importante consultare un consulente finanziario prima di prendere decisioni significative sugli investimenti. Molto importante è valutare se questi 100.000 euro fanno parte di un patrimonio più ampio o sono tutto il patrimonio dell’investitore. Ecco una possibile suddivisione di un investimento di 100.000 euro, se fanno parte di un patrimonio più ampio, in base a diverse categorie di asset: 1. Azioni: Ad esempio il 50%, potrebbe essere destinata a investimenti in azioni, magari attraverso un fondo comune di investimento, tenendo in considerazione che gli investimenti azionari possono offrire potenziali rendimenti elevati, ma comportano anche un maggiore rischio. Di conseguenza la valutazione dei rendimenti NON deve essere fatta anno per anno, ma globalmente dopo almeno 6/7 anni. 2. Obbligazioni: Le obbligazioni sono generalmente considerate meno rischiose rispetto alle azioni e possono fornire un flusso di reddito stabile. Si potrebbe destinare una parte del portafoglio, ad esempio il 30%, a obbligazioni di vario tipo, come obbligazioni governative o societarie. 3. Liquidità: Mantenere una certa quantità di liquidità è importante per far fronte a spese impreviste o per sfruttare opportunità di investimento a breve termine o per ulteriori acquisti nelle fasi negative di mercato. Riservare quindi una parte del portafoglio, ad esempio il 10%, in asset liquidi come conti bancari o strumenti del mercato monetario. 4. Materie prime: Alcuni investitori considerano l'inclusione di materie prime, come oro, argento o petrolio, nel loro portafoglio per diversificare ulteriormente. Potresti destinare una piccola percentuale, ad esempio il 10%, a investimenti in materie prime, acquistate tramite ETF/ETC. (Per sapere cosa sono, vedere il post di riferimento) Se invece per un risparmiatore i 100.000 euro sono tutti i suoi risparmi, le percentuali potrebbero essere cosi suddivise : 1. Azioni: 35% 2. Obbligazioni: 35% 3. Liquidità: 25% 4. Materie prime: 5%
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AutoreAndrea Fumasi Archivio
Gennaio 2025
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